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Pinocchio nero

Pinocchio nero
Modica, Via pizzo 42 dal 16/07/2022 fino al 18/08/2022 ( Gratis )

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LUGLIO 2022 -MOSTRA FOTOGRAFICA -"NERO PINOCCHIO"
di Raffaello De Vito
La schietta e nitida visione del romanzo di Collodi ne sostiene la polimorfica struttura che da sempre offre lo spunto a molteplici interpretazioni, qui in maniera volutamente frammentaria, a porzioni, quasi dispensando si vuole portare davanti all’occhio dello spettatore il carattere più cupo del racconto, il suo substrato gotico, aspetti che nell’immaginario collettivo, anche grazie a letture edulcorate come quella di Disney, tendono generalmente a smarrirsi.
Quella che può sembrare una sfumatura letterariaè invece ora innegabilmente la realtà del nostro mondo quotidiano: Pinocchio raggirato, incatenato, sfruttato,accoltellato, impiccato, ingiustamente imprigionato vive la similare condizione dei migranti in arrivo nel “bel paese dei balocchi”.
La nostra fiaba, così come le vicende di sopraffazione e violenza che troppo spesso accompagnano l’integrazione dei migranti di ogni terra, in ogni epoca, sono la chiave di lettura di questo frammento di “Nero Pinocchio”. Raffaello De Vito
Raffaello De Vito nasce a Mirandola nel 1967, nel 1981 inizia a lavorare come fotografo in uno studio di fotografia pubblicitaria. Vive e lavora come fotografo pubblicitario a Reggio Emilia.
The blunt and sharp vision of the novel by Collodi supports the polymorphic structure that has always provided the key to multiple interpretations. In a deliberately patchy fashion, almost in parceled-out allotments, the goal is to show the reader the gloomiest nature of the story and its underlying Gothic vision; these are aspects that in the collective fictitious world, thanks to sugarcoated readings such as Disney’s, tend to get lost.
What may seem like a literary nuance is the undeniable reality of our everyday world: Pinocchio conned, chained, exploited, stabbed, hung, arrested, and unjustly imprisoned, embodies a similar situation to that of the migrants arriving in the „beautiful land of toys.“
Our fairy tale, as well as the stories of abuse and violence that too often go along with the amalgamation of migrants from every land and every era, are the key to the reading of this section of “Black Pinocchio.” Raffaello De Vito



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