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Landscape and vision

Landscape and vision
Bassano del grappa, Piazza garibaldi dal 06/07/2022 fino al 04/09/2022 ( Ingresso: 3Euro intero, 2Euro ridotto; aperture serali, 2Euro per tutti. )

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“Landscape and vision”

Dal 6 Luglio al 4 Settembre 2022

Torre Civica di Bassano del Grappa

Inaugurazione, mercoledì 6 Luglio ore 17.30, Sala Chilesotti
Museo Civico di Bassano del Grappa


Con il patrocinio dell’ Assessorato alla Cultura, la città di Bassano del Grappa insieme ai Musei Civici e MAReA cultura presentano la mostra “Landscape and vision”, organizzata dai curatori Enrica Feltracco e Massimiliano Sabbion, insieme a Yourbanflat, Bottega Immobiliare e Blonde and Brains.
L’esposizione presenta venticinque artisti, nazionali e internazionali, che attraverso pittura, scultura, fotografia, video arte e textile raccontano il paesaggio che ci circonda, insieme a quello più intimo e spirituale dell’animo umano, che trova corrispondenza nella natura e nella sua bellezza.


La mostra “Landscape and vision” è un progetto nato grazie a Enrica Feltracco, Massimiliano Sabbion, insieme a Yourbanflat, Bottega Immobiliare e Blonde and Brains, e realizzato grazie al supporto di Aspiag Service - Despar, Montelvini e Caddy’s.
La natura, il paesaggio e tutto ciò che circonda l’essere umano sono sempre state tematiche care agli artisti e alla loro rappresentazione del sé, attraverso le diverse tecniche artistiche.
Gli artisti sono i portavoce e l’ espressione della bellezza, insita nella natura che osservano ed ammirano. Essi raccontano il loro punto di vista e al tempo stesso il loro sentire davanti ad essa.
L’ arte contemporanea ha continuato questa osservazione e riflessione.
La mostra “Landscape and vision” affronta, attraverso i differenti mezzi artistici, la ricerca di quel paesaggio e di quel contesto, che persistono davanti agli occhi degli artisti, e che poi diventano altro: un paesaggio interiore e un luogo dell’anima.
Pittura, scultura, fotografia, video arte e textile sono le tecniche utilizzate dagli artisti che hanno voluto raccontare la loro idea di paesaggio e di natura, approfondendo la tematica altresì così delicata e di grande attualità, come il depauperamento del pianeta e il cambiamento climatico.



La curatrice Enrica Feltracco racconta che : “Le opere qui raccolte hanno spesso un tratto inquietante: dirigibili galleggianti su un grigio nulla, tavole imbandite che sembrano precipitosamente abbandonate, albe nucleari, ora algide ora infuocate; incroci urbani con folla anaerobica; ma anche aerobiche apparizioni umane nella boscaglia, in cerca di un contatto di rigenerazione con una «natura» che facciamo sempre più fatica a definire; essenze vitali umano-botaniche e umano-animali, ma anche un più familiare piccolo incrocio di periferia con utilitaria e condizionatore, o lo sguardo dei mille occhi «da mosca» di immensi grattaceli immersi nella pece. Ancora, candidi fiori di marmo stuprati da un elmetto; colate di lava – anche queste, saranno di vulcani «naturali» o interiori? – e un viottolo di campagna sì sereno, ma con l’ansia che abbiamo in corpo, cosa ci sarà dopo quel dosso?”

L’arte aiuta a comprendere la situazione in cui la società si trova e i problemi da fronteggiare e risolvere per un mondo, e una natura, più accoglienti e sostenibili.

L’arte contemporanea in tutte le sue forme, continua il curatore Massimiliano Sabbion, ci porta a : “cercare di capire chi siamo, dove andiamo, cosa ricerchiamo, noi, Uomini immersi nello spazio creato e nello spazio che abbiamo costruito per imparare a guardarci attorno e convivere poi con la natura, con gli altri esseri viventi, con l’idea di una globalizzazione che abbatte le distanze e con il paesaggio circostante e i nostri mondi interiori.

La mostra è ospitata all’interno della Torre Civica di Bassano del Grappa, un edificio costruito nella prima metà del 1300 e nato probabilmente “come presidio per proteggere la città dal pericolo degli incendi”, racconta Cristina Mondin, manager della Torre Civica.
“La Torre è l’edificio che con i suoi 43 metri di altezza sovrasta tutti i tetti e guarda oltre: la pianura, le colline pedemontane, il massiccio del Monte Grappa, l’Altopiano dei Sette comuni; paesaggi così diversi che proprio a Bassano si fondono in armonia e equilibrio. La Torre civica si può quindi considerare la sede naturale per ospitare questa mostra che propone un’inedita lettura del paesaggio bassanese, e non solo, attraverso lo sguardo visionario degli artisti”
L’ assessore Giovannella Cabion continua confermando quanto “ sia interessante la scelta della Torre civica come sede espositiva per un progetto di eccellenza come questo. Dall’alto, ognuno può godere del magnifico panorama che si apre davanti ai suoi occhi e allo stesso tempo riflettere sulle proprie emozioni, sulle proprie interpretazioni di ciò che è “orizzonte”. Gli artisti coinvolti ci offrono le loro e non mancheranno di stupire ed emozionare. Come Amministrazione pensiamo sia un modo diverso per favorire un turismo strettamente legato alla cultura, legando uno dei simboli della storia della nostra città agli occhi degli artisti, che attraverso il linguaggio delle loro opere, ci aiutano a cogliere ogni sfumatura del presente”.


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