Venezia
San marco 4013 a
Hipnos tra sogno e realta'
Venezia, San marco 4013 a
dal 14/08/2022 fino al 30/08/2022
( Gratis )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
La seconda rassegna “ Hipnos tra sogno e realtà “ è l'evento che ho il piacere d’introdurre e che nasce e si sviluppa sulla scia dell’appuntamento artistico più atteso del mondo, la Biennale di Venezia, che quest’anno si fa promotrice dell’aspetto vitale dell’arte e pone il racconto della vita al centro dell’esperienza artistica. La mostra dal 14 al 30 agosto con orari di apertura da martedì a domenica dalle 10 alle 18. Le prestigiose sale di Palazzo Pisani Revedin a San Marco 4013 A ospitano la mostra di arte contemporanea curata da Loreta Larkina.
Una collettiva di 11 artisti ti permette di entrare in contatto con personalità diverse ed di diverse creatività. Artisti in mostra sono Sauro Bartoli , Rita Vestri, Antonella Cedro, Laura Fantucci, Maria Protasi, Anna Zennaro, Moreno Gasparetto, Olga Belsito, Leona K. Veronica Pollini ,Sasha Sabaluev
A tal fine la ritengo molto interessante, poiché si riesce a parlare con ogni artista e contemporaneamente con tutti in un silenzio che va a scrutare l'animo di ognuno. Non si è soli, eppure tali ci si sente; si entra in una dimensione intima. Il bisogno di avere delle risposte a delle domande che non esistono è pura utopia. L' artista dà emozioni e l' emozione si percepisce in silenzio attraverso la sintonia, là dove si crea. Dividerei la mostra in due parti per la loro caratteristica: la presenza del colore e l' assenza del non colore. Non è un ossimoro; ogni tela gioca sull' uso del colore accesso, tenue, dolce, profondo ecc... Anche là dove sembra primeggiare il nero, l' attenzione è attratta dalla pennellata rossa, dal bianco che sposa il nero o il beje donando colore. Colpisce l' idea che la manifestazione come l' espressione artistica possa utilizzare vari materiali e non solo la matericità delle tecniche pittoriche. Sembra banale parlare dell' importanza del colore in pittura, tuttavia non lo è poiché è l' uso che di esso se ne fa, che va a determinare la comunicazione del pensiero e la capacità di recepirlo da parte dell' osservatore.