Bari
Via p. massimiliano kolbe 3, 70126
Moby dick
Bari, Via p. massimiliano kolbe 3, 70126
il 20/11/2022
( Intero 10 euro, ridotto 8 euro )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
Spettacolo con attori e pupazzi liberamente tratta dal romanzo Moby Dick di Herman Melville adatto dai 5 anni in su
regia Ada Umberto De Palma
testi Zenone Benedetto
musica Antonio Cericola
attori Tiziano Feola | Raffaella Mutani | Tommaso Di Giorgio
pupazzi Ada e Mario Mirabassi
scene Albert Van Hengel
audio/luci Carlo Menè
costumi Ettore Margiotta
produzione TSA Teatro Stabile d’Abruzzo in collaborazione con I Guardiani dell’Oca
Chiamatemi Ismaele. Alcuni anni fa, non importa quanti, avendo pochi soldi in tasca e nulla di particolare che mi legasse alla terra ferma, decisi di prendere la via del mare, non so perché, forse per il gusto dell’avventura o forse perché volevo vedere più da vicino le balene.
E’ di questa mia avventura che voglio narrarvi, fatta di uomini coraggiosi, di tempeste, strani incontri, misteriose creature marine, capitani coraggiosi, ma soprattutto fatta da infiniti sussulti dell’anima, che come onde impetuose, spingeranno ognuno di noi verso l’ignoto, verso quel blu profondo nel quale ogni desiderio di conoscenza combatte per scongiurare il proprio naufragio. Moby Dick, è una storia fatta di continui cambiamenti, fatta di vele issate o ammainate, di lanterne dalla fioca luce e di legni vissuti del ponte di una nave in costante movimento nei colori del mare.
E’ una storia avventurosa dai dialoghi intensi, comici e a volte poetici; una storia fatta di attori, pupazzi, sagome e ombre, che interagendo nel gioco narrativo, cercano un delicato equilibro affabulatorio capace di conquistare ogni attento ascoltatore. In questa cornice, fatta di una teatralità che non rinuncerà mai alla sua vocazione di stupire con l’essenzialità delle cose semplici, agiranno i principali protagonisti del capolavoro di Herman Melville. Ecco che la sfida sui mari tra Acab e Moby Dick è servita, narrata da chi, testimone inconsapevole della deriva inesorabile di ogni ragione, non rinuncia al suo istinto vitale che lo vede aggrappato ad un pezzo di legno come unico superstite in mezzo ad un mare di solitudine ed immensità.
Ismaele è questo il suo nome!