Mostra “24 febbraio 2022. ucraina periferie e iconostasi di carlo merello

Si informa che il giorno 21 Aprile alle 17.30, negli spazi di DIVULGARTI CAD Creativity Art Design di Loredana Trestin, Via Chiabrera 7/2, piano nobile, in Genova, si inaugura la mostra : “24 Febbraio 2022. UCRAINA PERIFERIE E ICONOSTASI” di Carlo Merello.
Saranno presentate una ventina di opere incluse nel Progetto Ucraina, Periferie e Iconostasi che nasce dalla visione sconcertante e drammatica delle città ucraine distrutte dalla furia di chi governa la Russia.
Uno sgomento, dice l’autore “che mi ha quasi costretto a fare qualcosa che andasse al di là dell’aiuto materiale che si può dare a chi si è visto crollare da un giorno all’altro il mondo addosso”.
Nel catalogo alla presentazione di Sandro Ricaldone Merello aggiunge un suo breve testo col quale spiega quali sono le motivazioni culturali alla base delle sue “Iconostasi”, quali testimonianze artistiche della tragedia che sconvolge l’Ucraina.
Il progetto, con le indicazioni del Direttore di Scienze della Formazione primaria dell’ Università di Genova, Facoltà nella quale l’autore lavora come docente di Laboratorio di Educazione all’Immagine, ha preso forma mediante il contatto con colleghi dell’Università di Kiyv i quali hanno appoggiato con entusiasmo l’ iniziativa.
Sapendo che le opere sarebbero state donate alle città martiri ucraine alle quali sono dedicate i docenti ucraini si sono attivati, coinvolgendo le loro Istituzioni, per ricevere i lavori e organizzare una esposizione itinerante in alcune delle città ucraine oltre che a Kiyv.
Le persone coinvolte in Ucraina sono il prof. Artur Horbovyy, Presidente a la prof. Alina Khaletska, Vice-Presidente della NGO "Association of the Universities of the Third Age “Clepsydra”, e Emma Marinkevych, Presidente della NGO "International Parliament of Mothers".Il progetto sarà parte di alcune azioni di sostegno che il Governo ucraino intende proporre nel mese di Maggio a New York.
Si informa che questa iniziativa ha il patrocinio gratuito dell’Università di Genova, Dipartimento Scienze della Formazione e della Fondazione dell’Ordine degli Architetti di Genova.
Con preghiera di pubblicazione