Bari
Via p. massimiliano kolbe 3, 70126
Tre sorelle o l'attesa della felicità
Bari, Via p. massimiliano kolbe 3, 70126
dal 14/10/2023 fino al 15/10/2023
( Intero 15 euro, ridotto 13 euro )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
TRE SORELLE o L’attesa della felicità
Compagnia del Sole
Drammaturgia e regia Marinella Anaclerio
Con Stella Addario, Flavio Albanese, Antonella Carone, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Tony Marzolla, Luigi
Moretti, Dino Parrotta, Domenico Piscopo (e attore o attrice in via di definizione)
Scene e Immagine Pino Pipoli
Costumi Simona De Castro
Disegno luci Cristian Allegrini
Vocal coach Isabella Minafra
Dopo l’allestimento de Il giuocatore di Goldoni (2022), la Compagnia del Sole prosegue la sua ricerca sulla ludopatia mettendo in scena Tre sorelle di Cechov, testo che mette in luce le cause possibili dell'insorgere della ludopatia. Il personaggio ludopatico è il fratello Andrej, apparentemente non protagonista della storia, almeno non come Florindo, il giocatore goldoniano, bensì anello più debole e centrale della catena degli eventi narrati. Il giovane, che nel primo atto viene presentato come appassionato musicista in procinto di trasferirsi a Mosca per diventare violinista professionista, è colui che nel tempo subisce maggiormente gli effetti di un mutato panorama sociale. In realtà tutta la famiglia Prozorov si confronta con il vuoto di certezze che la morte del padre ha lasciato, ma è Andrej che, dopo un matrimonio impulsivo e sbagliato, non reggendo tale assenza di futuro si lascia risucchiare dal gioco d’azzardo, attendendo che la felicità bussi alla sua porta con una vincita miracolosa che di fatto non arriva. Questa attesa di felicità caratterizza in qualche modo la maggior parte dei personaggi, che hanno sogni confusi e si agitano senza una prospettiva reale. I più si affidano a ricette facili che fanno naufragare i loro sogni contro lo scoglio di una realtà mai davvero considerata, finendo col diventare via via più passivi ed indifferenti. La storia si apre in una luminosa in primavera in cui si canta, si suona e si celebra la vita ed il futuro: una commedia brillante che lascia sperare. Si chiude passando per un inverno di segreti eccitanti e passioni nascoste, poi un’estate di fuoco e infine un autunno triste con tante separazioni e perdite. Una commedia (questo è il genere in cui Cechov ascriveva le sue opere) che passando per il dramma, arriva a toccare la tragedia.