Visioni sottili

Il confronto con la realtà restituisce sempre un'idea parziale del concetto di paesaggio, spesso dettato da parametri soggettivi precostituiti o da consuetudini rappresentative. Molto più variegati, inattesi e pregni di meraviglia sono gli scenari ricreati dalla personalissima sensibilità espressiva che sovente si avvale di altri criteri e percezioni, sia immaginative che psicologiche. Talvolta è la metafisica dell'intuizione a farsi strada, quale superamento di quel pensiero che sconfina nell'irrazionale. Gli artisti invitati in questa esposizione affrontano il tema proprio superando i limiti dell'atteso e della banalità dello sguardo anestetizzato dalla quotidianità. Ci presentano visioni futuribili, orizzonti meditativi e pulsioni dell'anima. Tutto può accadere. L'apparente disorientamento procurato dalle composizioni diviene così motivo di riflessione interiore, mentre l'incanto dell'arte rapisce i nostri sensi e le emozioni più autentiche.

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