Venezia
Salizada s.polo 2102
Inaugurazione di fragile: la mostra di sara forte presso la san polo art gallery
Venezia, Salizada s.polo 2102
il 21/12/2023
( Gratis )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
Il 21 dicembre alle ore 18:00, la San Polo Art Gallery ha il piacere di inaugurare con un Cocktail Party la mostra: “Fragile”, dedicata alle opere dell’artista Sara Forte.
Lo stile simbolico-astratto rende le opere di questa artista innovative ed evocative. L'ossimoro "fragile eternità" ci invita a riflettere sulla sua recente produzione, per cui ha scelto il materiale più fragile, il vetro, per conferire una sostanza eterna alle sue sculture. Le forme di quest’ultime, create direttamente nelle più importanti fornaci di Murano, riprendono quelle proposte nei suoi dipinti, dove assumono un valore tridimensionale e allegorico con vari riferimenti alle opere dei più famosi scrittori del Novecento.
Ancora più indicative e iconiche sono le splendide murrine, che si allungano e si flettono, si contorcono a formare preziose vesti, apparendo leggere e sottili. Sono ispirate a "Le città invisibili" di Italo Calvino, nello specifico al capitolo "Le città sottili", in cui lo scrittore immagina nuove metropoli, aeree come sogni e dense come parole.
La mostra rimarrà aperta al pubblico gratuitamente dal 22 dicembre 2023 all’11 gennaio 2024.
Sara Forte nasce nel 1978 a Verbania. Autodidatta, fin da giovanissima si dedica alla pittura, e perfeziona la tecnica sperimentando tutte le pratiche pittoriche. Al gioco iniziale del gesto dettato dall’ispirazione si è via via sostituito un segno che va alla ricerca di una pittura che possa farsi tramite di messaggi universali. Una figura che si attorciglia, che la Forte chiama “papiro” e che nasce come metafora dell’essere umano.
Da anni il suo lavoro è volto alla realizzazione di sculture in vetro create direttamente nelle più importanti fornaci di Murano. Attualmente la ricerca si rinnova nelle più recenti opere realizzate su disco di silicio; un elemento concettuale atto a raffigurare l’evoluzione della comunicazione, manufatto di testimonianza di un discorso sull’uomo, un oggetto di archeologia moderna e di sintesi della complessità del vivere postmoderno. Esso infatti viene oggi utilizzato come elemento principale nella costruzione di tablet, smartphone e computer.
Ha al suo attivo diverse partecipazioni a mostre collettive e personali in Italia e all’estero. Ha esposto in Italia, Austria e Francia. Vive e lavora a Milano.