Roma
Via sicilia 133
Miriadi di palpiti di maria pia aquilanti ingala
Roma, Via sicilia 133
dal 09/03/2024 fino al 30/03/2024
( Gratuito )
Attenzione! Evento terminato!
Attenzione! Evento terminato!
Apre a Roma, dalle ore 18.00, presso la Strati d’Arte Gallery, la personale dell’artista internazionale Maria Pia Aquilanti Ingala dal titolo “Miriadi di Palpiti”, a cura di sveva Manfredi Zavaglia.
La Strati d’Arte Gallery presenta la mostra dell’artista internazionale Maria Pia Aquilanti Ingala con una ventina di opere pittoriche su tela.
Le tele pittoriche di Maria Pia Aquilanti Ingala sono colme della sua autenticità. Ci appaiono linee, forme grafiche, punti, contorni, giochi ed elementi geometrici seguendo le quali si compie lo sviluppo del processo pittorico di grande ricerca interiore e li crea per abbandonandoci all’impressione. ci ricorda la scienza del “Pointillisme” che aspira a risolvere attraverso una via fisica, il problema della luce vivente nella pittura. Il tratto piccolo permette di scintillare, e creare luce. Il risultato è di vibrazione, di profondità e di grande energia. Sorgono forme come in una danza su cui vibra la luce. L’autenticità della natura è nel suo totale equilibrio con una carica cromatica che crea carattere, tra il colore bianco e nero e quelli primari tutti in un dialogo. L’artista produce costruzioni pittoriche incantate e dinamiche con leggerezza, ci invita a meditare a partire da esperienze interiori e da leggi messe a punto a studio per trasmettercele. Ci si sofferma a meditare sulle trame strutturali che ci fanno pensare a preziosi o a tessuti organici come le cortecce degli alberi, le epidermidi degli animali, le tessiture delle pietre. La ricerca pittorica in rapporto con la natura ci apre la strada all’universo con trame preziose come piccoli gioielli di luce, dopo aver raggiunto la rivelazione attraverso la pittura. Crea un nuovo ordine di espressione delle cose che si trovano all'interno e all'esterno di noi, andando dalle esperienze di ricerca delle forze alle edificazioni di un nuovo aspetto delle forme. Ci libera il pensiero lasciandolo a noi spettatori. Il dato rivelato quello che ci lascia è la sua essenza.