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Imperia
Viale giacomo matteotti 151 18100 im

Armonie dell'anima: espressioni visive della fede e della spiritualità mostra temporanea di christalyn brooks

Imperia, Viale giacomo matteotti 151 18100 im dal 24/07/2024 fino al 04/08/2024 ( Mostra inclusa nel biglietto del museo )

L’arte contemporanea ancora protagonista ai Musei di Imperia, con la mostra “Armonie dell'anima: espressioni visive della fede e della spiritualità” dell’artista statunitense
Christalyn Brooks, che si terrà al M.A.C.I. presso Villa Faravelli dal 24 luglio al 4 agosto 2024, con la curatela di Loredana Trestin (Divulgarti), in collaborazione con Municipia SPA e la Cooperativa Solidarietà e Lavoro.


Il vernissage si terrà mercoledì 24 luglio a partire dalle ore 18 presso la Sala Bow Window di Villa Faravelli, seguita da rinfresco e visita libera alle sale.

La serie di opere esposte mostra il processo grazie al quale Brooks canalizza le sue energie negative utilizzando l’arte come mezzo di terapia ed elevazione spirituale, dimostrando come la creatività possa essere un potente strumento per trovare speranza e significato anche nei momenti più difficili. L'arte, in questo contesto, diventa un mezzo di liberazione emotiva. L'uso di colori intensi e di forme esplosive riflette la lotta interiore e il tumulto emotivo dell'artista. La psicologia sostiene che l’arte può fungere da valvola di sfogo per emozioni altrimenti difficili da esprimere, simile ai concetti di catarsi di Aristotele, dove attraverso l'arte si raggiunge una purificazione delle emozioni.

La fede e la perseveranza in qualcosa di superiore è un tema centrale in queste opere. In periodi di crisi, molte persone cercano conforto e guida in forze trascendenti. L’artista rappresenta questa ricerca di connessione spirituale attraverso l’arte, facendo emergere un parallelo con la filosofia religiosa di Søren Kierkegaard, dove la fede rappresenta un salto verso l'inconoscibile che offre significato e speranza in mezzo al caos. L'uso del colore e delle forme caotiche può essere interpretato come simbolo del disordine della vita e delle sfide personali affrontate dall'artista. Tuttavia, in questo caos c’è anche una bellezza nascosta, che può essere vista come un riflesso dell'idea di ordine nel disordine, simile alla teoria del caos di Edward Lorenz, dove anche nei sistemi apparentemente casuali esiste una struttura nascosta e complessa. La creazione artistica come mezzo di superamento del dolore riflette l'idea di resilienza. Viktor Frankl, nella sua logoterapia, parla di come trovare un significato nelle avversità può dare forza per continuare. L'artista, utilizzando l’arte come guida e rifugio, dimostra come la creatività può essere un potente strumento per trovare speranza e significato anche nei momenti più difficili.
La fiducia in una guida superiore e l’uso dell’arte come mezzo per avvicinarsi a questa dimensione più grande di noi è un richiamo all’idea di Platone delle Forme, dove la bellezza e l’arte sono riflessi di una verità superiore. L'artista, attraverso la sua opera, cerca di entrare in contatto con questa realtà superiore, mostrando come l’arte possa fungere da ponte tra il mondo fisico e quello spirituale. Questa serie d’arte non è solo un’espressione personale di dolore e guarigione, ma anche una profonda riflessione sul potere trasformativo dell’arte. Essa invita a contemplare la capacità dell’arte di essere un mezzo di catarsi, resilienza e connessione con il trascendente, offrendo speranza e significato anche nei momenti di maggiore difficoltà.
L'opera trasmette un potente messaggio di fede e perseveranza, dimostrando come la creazione artistica possa diventare una via di guarigione e un atto di comunicazione con qualcosa di più grande di noi stessi.

La mostra metterà in dialogo le opere di Brooks con quelle di Ernst Wilhelm Nay, esposte nella Collezione Invernizzi del Museo d’Arte Contemporanea di Villa Faravelli.

Attraverso le tonalità vibranti di Ernst Wilhelm Nay e le cromie spirituali di Christalyn Brooks, l'arte diventa un ponte che unisce emozione e trascendenza, materia e spirito, mostrando che la vera bellezza risiede nella continua ricerca dell'invisibile e del profondo.

L'arte di Ernst Wilhelm Nay, con la sua "Composizione in giallo e arancione" del 1957, riflette un periodo di transizione e sperimentazione nella pittura astratta del XX secolo. Nay, influenzato dagli espressionisti tedeschi, utilizza il colore come strumento principale per esprimere emozioni e stati d'animo. Le sue pennellate sono energiche e spontanee, creando una sinfonia visiva che coinvolge lo spettatore in un dialogo emotivo e sensoriale. Questa opera specifica utilizza tonalità calde di giallo e arancione per evocare sensazioni di calore, luce e vitalità.

D'altra parte, Christalyn Brooks, un'artista contemporanea, attraverso le sue opere esplora la spiritualità e la fede. Le sue creazioni, caratterizzate da forme fluide e cromatismi vibranti, cercano di rappresentare dimensioni eteree e trascendenti. Le sue opere suggeriscono una connessione profonda con il mondo spirituale, utilizzando il colore e la forma per guidare lo spettatore verso un'esperienza meditativa e riflessiva. Entrambi gli artisti utilizzano il colore come veicolo principale per esprimere emozioni e significati profondi. Nay con le sue tonalità vibranti e contrastanti, Christalyn con le sue sfumature delicate e spirituali, entrambi riescono a creare atmosfere che trascendono la mera rappresentazione visiva.

Nay esplora l'invisibile attraverso l'astrazione, rompendo con le convenzioni tradizionali per evocare l'inconscio e il subliminale. Christalyn, invece, esplora l'invisibile attraverso la rappresentazione di forme spirituali e trascendenti, cercando di visualizzare ciò che non è immediatamente percepibile con i sensi. Le opere di Nay e Christalyn instaurano un dialogo emotivo con lo spettatore. Le pennellate e i colori di Nay trasmettono un'energia dinamica e intensa, mentre le forme e i cromatismi dell’artista contemporanea invitano alla contemplazione e alla introspezione. Entrambi gli approcci stimolano una risposta emotiva profonda e personale.




INFO:
Luogo: Villa Faravelli, Viale Giacomo Matteotti 151 18100 IM
La mostra è compresa nel biglietto di ingresso al museo (6€ intero, 4€ ridotto)

In occasione della mostra, il Museo osserverà i seguenti orari di aperura:
lun, mar, giov , ven 10:00-13:00/14:00-17:00
sab 10:00-13:00/14:00-18.30
dom 14:30-18:30

Evento FB https://www.facebook.com/share/F1tDdXVpwBmLkbea/

CURATELA MOSTRA:
Per ulteriori informazioni sulla mostra: eventi@divulgarti.org

CONTATTI:
Loredana Trestin +39 348 691 1975 eventi@divulgarti.org
Maria Cristina Bianchi +39 347 455 9985 selezioni@divulgarti.org

Curatela e direzione artistica: Loredana Trestin
Assistente curatore: Maria Cristina Bianchi
Responsabile organizzazione: Valentina Maggiolo
Segnalatore d’arte: Ludovica Dagna
Art director grafica & web: Anna Maria Ferrari
Social media manager: Anna Poddine

Mappa e posizione dell'evento

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