Genova
Viadelcampo29rosso, via del campo 29r 16124 ge
Passeggiata gratuita a tema musicale in via del campo
Genova, Viadelcampo29rosso, via del campo 29r 16124 ge il 08/01/2025 ( Gratis )
Nel Nuovo Anno continuano le passeggiate tematiche gratuite nel cuore della Città Vecchia a cura di viadelcampo29rosso, promosse nell’ambito del progetto L’Officina della Musica, volto a favorire la conoscenza della musica cantautorale e la sua pratica.
Per rendere omaggio al grande Umberto Bindi, il più anziano tra i protagonisti della celebre Scuola genovese dei cantautori, mercoledì 8 gennaio alle ore 17:00, si terrà un incontro in Viadelcampo29rosso per raccontare la sua vita e la sua straordinaria carriera. In questa occasione, si ascolterà insieme una selezione speciale di brani, tra i più celebri del cantautore, nati dalla sua collaborazione con l’amico e concittadino Giorgio Calabrese. Inoltre, si avrà l'opportunità di ammirare alcune "memorabilia" legate alla sua produzione discografica, e verranno indicati i luoghi della città nel quale ritrovare tracce della sua musica.
Nato a Bogliasco nel 1932, dove riposa dal 2002, anno della sua scomparsa, Umberto Bindi visse una carriera lunga e ricca di talento, ma segnata da difficoltà personali e artistiche. La sua vita fu influenzata dalla malasorte, in particolare dal fatto di aver vissuto la sua omosessualità in un'epoca in cui i pregiudizi sociali condizionarono profondamente la sua esistenza e il suo percorso musicale, ostacolando il pieno riconoscimento del suo straordinario talento.
Compositore e pianista di alto livello, le sue migliori composizioni si fregiano dei testi del concittadino Giorgio Calabrese con il quale scrisse "Arrivederci", "Il nostro concerto", "Non mi dire chi sei", "Luna nuova sul Fuji Yama" e molti altri successi internazionali.
Umberto Bindi fu legato da una profonda amicizia con Gino Paoli, con il quale collaborò attivamente nel corso della sua carriera, e scrisse anche brani per altri grandi nomi della canzone italiana, tra cui Franco Califano, Ornella Vanoni e Iva Zanicchi.
Con “Il mio mondo” (1963), frutto della collaborazione con Gino Paoli, Umberto Bindi conquista anche il mercato internazionale. La canzone, tradotta in inglese da Carl Sigman, viene interpretata da artisti del calibro di Tom Jones e Dionne Warwick, ottenendo un successo clamoroso e raggiungendo la vetta delle classifiche in paesi come il Regno Unito, l'Olanda e l'Australia.
Anche la versione francese e spagnola, entrambe interpretate da Richard Anthony, raggiunge il primo posto nei rispettivi Paesi. Nonostante i successi internazionali, però, con il passare del tempo Bindi si trovò ad affrontare crescenti difficoltà nel panorama musicale. In parte per la crescente scarsità di richieste per compositori dal suo tocco raffinato, ma soprattutto a causa della discriminazione legata alla sua omosessualità. Come raccontò lui stesso durante il Festival di Sanremo del 1996, i suoi problemi iniziarono proprio su quel palco, nel 1961, quando i giornali non parlarono della melodia che aveva scritto, ma si concentrarono sull’anello che portava al dito.
La vita di Umberto Bindi fu segnata da numerosi lutti, tra cui la perdita traumatica della madre, uccisa accidentalmente da un colpo di fucile sparato da un conoscente, un evento che segnò profondamente la sua esistenza.
Le collaborazioni con artisti di fama internazionale furono numerose e proficue, ma a causa di problemi fiscali, Bindi si trovò in gravi difficoltà economiche, tanto da essere costretto a vivere ai limiti della povertà. Negli ultimi anni della sua vita, fu l'amico Gino Paoli a sostenerlo con grande impegno, cercando di garantirgli il supporto previsto dalla legge Bacchelli.
Umberto Bindi morì a Roma, all'età di 70 anni, a causa di complicazioni legate a problemi cardiaci. Le sue esequie si tennero nella Chiesa degli Artisti, e successivamente vennero riportate a Bogliasco, sulle rive che tanto amava, quelle cantate nel celebre brano "Io e il mare", che continuano a vivere nella sua musica che ancora oggi ci accompagna.
Gli incontri, senza necessità di prenotazione, sono condotti da Laura Monferdini responsabile contenuti di viadelcampo29rosso per conto della Cooperativa Solidarietà e Lavoro, gestore del museo e capofila del progetto L’Officina della Musica, che vede come partner Suq Genova Festival e Teatro, Defence for Children e Associazione Via del Campo e Caruggi, con il sostegno di Fondazione Compagnia San Paolo.
Il progetto ha dato vita a un percorso creativo gratuito per ragazzi e adulti, volto a favorire la conoscenza della musica cantautorale e la sua pratica, con attività che spaziano dall’avvio di percorsi di avvicinamento alla musica tramite laboratori di chitarra e ukulele, scrittura dei testi, apprendimento delle tecniche di staging per una migliore padronanza del palco e formazione base per tecnico del suono per imparare a utilizzare in autonomia la strumentazione necessaria per organizzare concerti ed eventi.
Per informazioni e iscrizioni:
E-mail vdc29rosso@solidarietaelavoro.it
Telefono 010 2474064
Viadelcampo29rosso, via del campo 29R 16124 GE